Da circa mille anni, il primo giovedì di maggio a Cucullo, un comune della provincia del L’Aquila in Abruzzo, di poco più di duecento abitanti, si svolge la Processione di San Domenico, nota anche come Processione dei serpari, che attrae ogni anno numerosi turisti. Si tratta di una festa religiosa in onore di San Domenico abate, a cui la località si rivolge per essere protetta dal morso dei serpenti, secondo un’antica tradizione di origine pagana. Ai serpari spetta il ruolo di catturare numerosi rettili e di farne dono alla statua del Santo, che viene poi portata in processione lungo le strette strade medievali del paese, fino alla piazza gremita di persone, fra cui diverse abbigliate con i costumi tradizionali. Di questa spettacolare festa, ho selezionato alcuni dei momenti più significativi di un lavoro fatto nel 2003. Attraverso i volti, i gesti delle mani e dei corpi, ho voluto cogliere nei partecipanti quel sentimento emotivo che scaturisce a contatto con i serpenti, la cui astuzia ha da sempre colpito e stimolato l’immaginario umano.

On the first Thursday of May in Cucullo, a town in the province of L’Aquila in Abruzzo, with a little over two hundred inhabitants, the Procession of San Domenico has taken place for about a thousand years. Also known as the Procession of the snakes, it attracts every year numerous tourists. It is a religious festival in honor of San Domenico abbot, to whom the small town turns to be protected from the bite of snakes, according to an ancient tradition of pagan origin. The “separi” (specialist handlers) have the role of capturing numerous reptiles and giving them to the statue of the Saint, which is then carried in procession through the narrow medieval streets of the town, up to the square crowded with people, including several dressed in traditional costumes. Of this spectacular festival, I have selected some of the most significant moments of a work done in 2003. Through the faces, the gestures of the hands and the bodies, I wanted to capture in the participants that emotional feeling that arises in contact with the snakes, whose cunning has always struck and stimulated the human imagination.